Comune di Carpaneto - La Storia
Storia del Comune di Carpaneto
Il territorio che fa oggi parte del Comune di Carpaneto fu con ogni probabilità popolato già dai tempi più antichi, molti insediamenti risalgono all'epoca romana, fondati lungo l'asse della centuriazione o sulla strada per Veleia. Reperti di epoca romana sono stati ritrovati in diverse località del Comune.
Per tutto il medioevo il territorio fu caratterizzato da distruzioni causate dalle lotte fra guelfi e ghibellini, fra nobili e popolari, e non ultime le scorrerie di Re Enzo o dei Cremonesi.
Numerosissimi i castelli, torri e caseforti, costruiti a controllo e difesa di borghi, feudi e strade e per l'esenzione dei dazi. Monumenti spesso ben conservati che punteggiano ancora oggi il territorio di Carpaneto, rendendolo un vero e proprio "paese dei Castelli". La loro presenza richiama alla memoria le famiglie nobili che dal medioevo all'800 si divisero il potere in zona: dai Malaspina ai Landi, Anguissola, Barattieri, Bracciforti, Confalonieri, Dal Pozzo, Del Cario, Moncassola, Rossi e, soprattutto, agli Scotti che furono signori di Carpaneto dal XV secolo.
Nel 1606 i Farnese concessero il Marchesato di Carpaneto, Diolo e Vigoleno a Cesare Maria Scotti. Agli Scotti il territorio rimane fino alla soppressione napoleonica. Nel 1806 fu nominato il primo sindaco di Carpaneto. All'epoca il territorio comunale di Carpaneto contava altri cinque importanti centri abitati, ciascuno dei quali era dotato di Castello, Chiesa e Mulino e aveva diritto a un proprio rappresentante in Comune.
Carpaneto era inoltre sede di Cantone, con i comuni di Gropparello, Cadeo e Travazzano.
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